Le Meteoriti Italiane - Storia delle meteoriti italiane cadute nei secoli

Nonfiction, Science & Nature, Science, Earth Sciences, Physics, Cosmology, Astrophysics & Space Science
Cover of the book Le Meteoriti Italiane - Storia delle meteoriti italiane cadute nei secoli by Matteo Chinellato, Matteo Chinellato
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Matteo Chinellato ISBN: 9786051764887
Publisher: Matteo Chinellato Publication: June 26, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Matteo Chinellato
ISBN: 9786051764887
Publisher: Matteo Chinellato
Publication: June 26, 2015
Imprint:
Language: Italian

Sin dai primordi dell’umanità, le cosiddette “pietre cadute dal cielo” hanno costituito per chi le ha osservate un mistero affascinante. In alcuni antichi scritti cinesi, greci e romani si descrive spesso il fantastico spettacolo della pioggia di sassi scagliati sulla Terra dagli dèi del fulmine e del tuono.
Fino alla fine del Settecento non si sono fatti grandi progressi nella spiegazione dello straordinario fenomeno, che veniva per lo più attribuito a due grandi forze della natura: i moti violenti e turbinosi dell’aria, i quali secondo alcuni sollevavano le pietre da un luogo del pianeta per trasportarle in un altro posto lontano, e le improvvise eruzioni di vulcani sconosciuti che, secondo altri, dopo una fortissima esplosione, cessavano di colpo l’attività non lasciando altro segno di sé che alcuni proiettili incandescenti.
Il più celebre naturalista italiano dell’epoca, Lazzaro Spallanzani, venuto a conoscenza di una pioggia di sassi caduta a Siena il 16 giugno 1794, verso le 19 di sera, ritenne che si fosse trattato “di un violentissimo turbine locale che, abbattutosi su queste pietre, le abbia seco rapite fino all’alta regione dell’atmosfera e dal fuoco elettrico siano poi state superficialmente alterate prendendo quella scottatura nericcia.” Inoltre pochi giorni prima il Vesuvio aveva eruttato e quindi si pensava che quelle pietre fossero dei proietti vulcanici trasportati da una forte corrente d’aria.
Nello stesso anno, però, il fisico tedesco Ernest Chladni avanzò per primo l’ipotesi che tutti quegli oggetti, così simili fra loro eppure così diversi da qualsiasi altro tipo di roccia terrestre, provenissero dagli spazi siderali. La conferma giunse con l’inizio del nuovo secolo: i progressi dell’astronomia e più accurate analisi chimiche stabilirono una volta per tutte l’origine extraterrestre delle “pietre cadute dal cielo”.

Erano ufficialmente nate le meteoriti.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Sin dai primordi dell’umanità, le cosiddette “pietre cadute dal cielo” hanno costituito per chi le ha osservate un mistero affascinante. In alcuni antichi scritti cinesi, greci e romani si descrive spesso il fantastico spettacolo della pioggia di sassi scagliati sulla Terra dagli dèi del fulmine e del tuono.
Fino alla fine del Settecento non si sono fatti grandi progressi nella spiegazione dello straordinario fenomeno, che veniva per lo più attribuito a due grandi forze della natura: i moti violenti e turbinosi dell’aria, i quali secondo alcuni sollevavano le pietre da un luogo del pianeta per trasportarle in un altro posto lontano, e le improvvise eruzioni di vulcani sconosciuti che, secondo altri, dopo una fortissima esplosione, cessavano di colpo l’attività non lasciando altro segno di sé che alcuni proiettili incandescenti.
Il più celebre naturalista italiano dell’epoca, Lazzaro Spallanzani, venuto a conoscenza di una pioggia di sassi caduta a Siena il 16 giugno 1794, verso le 19 di sera, ritenne che si fosse trattato “di un violentissimo turbine locale che, abbattutosi su queste pietre, le abbia seco rapite fino all’alta regione dell’atmosfera e dal fuoco elettrico siano poi state superficialmente alterate prendendo quella scottatura nericcia.” Inoltre pochi giorni prima il Vesuvio aveva eruttato e quindi si pensava che quelle pietre fossero dei proietti vulcanici trasportati da una forte corrente d’aria.
Nello stesso anno, però, il fisico tedesco Ernest Chladni avanzò per primo l’ipotesi che tutti quegli oggetti, così simili fra loro eppure così diversi da qualsiasi altro tipo di roccia terrestre, provenissero dagli spazi siderali. La conferma giunse con l’inizio del nuovo secolo: i progressi dell’astronomia e più accurate analisi chimiche stabilirono una volta per tutte l’origine extraterrestre delle “pietre cadute dal cielo”.

Erano ufficialmente nate le meteoriti.

More books from Astrophysics & Space Science

Cover of the book Future of the Mind Reviewed by Matteo Chinellato
Cover of the book Space Shuttle NASA Mission Reports: 1989 Missions, STS-29, STS-30, STS-28, STS-34, STS-33 by Matteo Chinellato
Cover of the book Sin Thesis by Matteo Chinellato
Cover of the book Human Missions to Mars: Comprehensive Collection of NASA Plans, Proposals, Current Thinking and Ongoing Research on Manned Mars Exploration, Robotic Precursors, Science Goals, Design Reference Mission by Matteo Chinellato
Cover of the book Death by Black Hole: And Other Cosmic Quandaries by Matteo Chinellato
Cover of the book Land Remote Sensing and Global Environmental Change by Matteo Chinellato
Cover of the book Experimental Studies of Neutrino Oscillations by Matteo Chinellato
Cover of the book The Universe: A short history of everything we know by Matteo Chinellato
Cover of the book The Unknown Universe: A New Exploration of Time, Space, and Modern Cosmology by Matteo Chinellato
Cover of the book Mission To Mars - Year 2030, Space Travel, And Our Destiny Beyond Earth by Matteo Chinellato
Cover of the book Rotating Relativistic Stars by Matteo Chinellato
Cover of the book Astrophysics of Exoplanetary Atmospheres by Matteo Chinellato
Cover of the book Local Group Cosmology by Matteo Chinellato
Cover of the book Il Nuovo Mondo di Alan by Matteo Chinellato
Cover of the book Revealing the Heart of the Galaxy by Matteo Chinellato
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy