Paolo Portoghesi. La tradizione come avvenire

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture
Cover of the book Paolo Portoghesi. La tradizione come avvenire by Petra Bernitsa, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Petra Bernitsa ISBN: 9788849296242
Publisher: Gangemi Editore Publication: October 28, 2015
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Petra Bernitsa
ISBN: 9788849296242
Publisher: Gangemi Editore
Publication: October 28, 2015
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Paolo Portoghesi, pensando al senso della responsabilità, senza cui nessuna cultura può durare, cita le parole del padre della architettura moderna William Morris: “ciascuno di noi è impegnato a sorvegliare e custodire il giusto ordinamento del paesaggio terrestre per evitare di tramandare ai nostri figli un tesoro minore di quello lasciatoci dai nostri padri”. La teoria di Vitruvio sulla nascita dell'architettura e insieme della società, come conseguenza della scoperta del piacere di stare insieme agli altri intorno al tepore del fuoco, la teoria di Ilya Prigogine sulla Nuova Alleanza, quella di James Lovelock sull'Ipotesi Gaia, la Terra intesa come organismo vivente, quella di Gregory Bateson sulle strutture che connettono, sull'ecologia della mente e sul sacro e la relazione, di Martin Heidegger sul Costruire, Abitare, Pensare e quella di Hans Jonas sulla responsabilità parentale, si riassumono nella gentilezza e nella cura del bello dell'opera di Paolo Portoghesi che rifiuta il frammentarismo, l'autoreferenzialità, la violenza del segno e l'innovazione fine a se stessa, al fine di riallacciare un rapporto creativo con la vita dei luoghi, interpretando i bisogni e desideri di una società dinamica, in continua trasformazione, ma pur sempre composta di uomini che non vogliono rinunciare alla loro umanità. La memoria della linea curva, che è la linea della vita, Paolo Portoghesi la affida alla potenza metamorfica dell'iniziale, cosí come la intende Martin Heidegger, quale antidoto al degrado del paesaggio nell'era della modernità liquida. Il Giardino Sonoro di Calcata, la Grande Moschea di Strasburgo, la Città della Speranza a Padova, il Nuovo Cimitero di Cesena e, a Roma, la Nuova Piazza di San Silvestro e il Quartiere Rinascimento I, sono le opere recenti che ci emozionano, perché suscitano in noi un'ammirazione contaminata da qualcosa di familiare che proviene dalla grande tradizione che viene verso di noi come avvenire, come innovazione.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Paolo Portoghesi, pensando al senso della responsabilità, senza cui nessuna cultura può durare, cita le parole del padre della architettura moderna William Morris: “ciascuno di noi è impegnato a sorvegliare e custodire il giusto ordinamento del paesaggio terrestre per evitare di tramandare ai nostri figli un tesoro minore di quello lasciatoci dai nostri padri”. La teoria di Vitruvio sulla nascita dell'architettura e insieme della società, come conseguenza della scoperta del piacere di stare insieme agli altri intorno al tepore del fuoco, la teoria di Ilya Prigogine sulla Nuova Alleanza, quella di James Lovelock sull'Ipotesi Gaia, la Terra intesa come organismo vivente, quella di Gregory Bateson sulle strutture che connettono, sull'ecologia della mente e sul sacro e la relazione, di Martin Heidegger sul Costruire, Abitare, Pensare e quella di Hans Jonas sulla responsabilità parentale, si riassumono nella gentilezza e nella cura del bello dell'opera di Paolo Portoghesi che rifiuta il frammentarismo, l'autoreferenzialità, la violenza del segno e l'innovazione fine a se stessa, al fine di riallacciare un rapporto creativo con la vita dei luoghi, interpretando i bisogni e desideri di una società dinamica, in continua trasformazione, ma pur sempre composta di uomini che non vogliono rinunciare alla loro umanità. La memoria della linea curva, che è la linea della vita, Paolo Portoghesi la affida alla potenza metamorfica dell'iniziale, cosí come la intende Martin Heidegger, quale antidoto al degrado del paesaggio nell'era della modernità liquida. Il Giardino Sonoro di Calcata, la Grande Moschea di Strasburgo, la Città della Speranza a Padova, il Nuovo Cimitero di Cesena e, a Roma, la Nuova Piazza di San Silvestro e il Quartiere Rinascimento I, sono le opere recenti che ci emozionano, perché suscitano in noi un'ammirazione contaminata da qualcosa di familiare che proviene dalla grande tradizione che viene verso di noi come avvenire, come innovazione.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book Quale Riforma per i nuovi diritti? by Petra Bernitsa
Cover of the book Architettura e città. Questioni di progettazione by Petra Bernitsa
Cover of the book InForme by Petra Bernitsa
Cover of the book Purini - Thermes. Architetture siciliane by Petra Bernitsa
Cover of the book Nuova lettura dei principi scientifici di Robert E. Park in funzione dell'attuale melting pot europeo by Petra Bernitsa
Cover of the book Paesaggi Culturali / Cultural Landscapes by Petra Bernitsa
Cover of the book Il Trittico del Beato Angelico della Galleria Corsini by Petra Bernitsa
Cover of the book Il disegno come testo / Drawing as text by Petra Bernitsa
Cover of the book Dall'Adriatico al Gran Sasso by Petra Bernitsa
Cover of the book Piedi nudi sulla pietra by Petra Bernitsa
Cover of the book Focus on Veronica Botticelli e Khen Shish by Petra Bernitsa
Cover of the book Patrimoni da svelare per le Arti del futuro by Petra Bernitsa
Cover of the book L’utopia praticabile by Petra Bernitsa
Cover of the book Le ville berlinesi di Hermann Muthesius by Petra Bernitsa
Cover of the book Inversonero by Petra Bernitsa
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy