Il primato dell’“inventio” e il costituzionalismo pos-moderno di Paolo Grossi

Published in Sociologia n. 1/2018 – Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Sociology
Cover of the book Il primato dell’“inventio” e il costituzionalismo pos-moderno di Paolo Grossi by Andrea Bixio, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Andrea Bixio ISBN: 9788849243451
Publisher: Gangemi Editore Publication: April 4, 2019
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Andrea Bixio
ISBN: 9788849243451
Publisher: Gangemi Editore
Publication: April 4, 2019
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Published in Sociologia n.1/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio | “Stilus optimus et praestantissimus dicendi effector ac magister; neque iniuria; nam si subitam et fortuitam orationem commentatio et cogitio facile vincit, hanc ipsam profecto adsidua ac diligens scriptura superbit.” Lo stiletto è ottimo ed eccellente artefice e maestro dello stile; e non a torto; infatti se lo studio e la meditazione superano di gran lunga un discorso improvvisato e d’occasione, lo scrivere operoso e diligente supera certamente quello stesso discorso. Ho inteso iniziare questa meditazione sull’ultima opera di Paolo Grossi con una citazione dal De oratore di Cicerone per due distinti e tuttavia collegati motivi. Il primo riguarda il titolo stesso del volume di Grossi, dal momento che rinvia ad una nota opera dello stesso Cicerone, il De Inventione. Il secondo perché a mio parere caratterizza bene il modo di manifestarsi del pensiero del nostro Autore. È ben conosciuta la virtù di quest’ultimo nell’affrontare con prontezza i problemi grazie ad una precisione concettuale che è sempre rivestita da un linguaggio raffinato nelle dolci acque dell’Arno. La lingua di Grossi è manifestamente erede di quel parlare che ha inventato la nostra lingua nazionale e che oggi è normalmente offeso da questa stessa per aver obliato il nesso profondo che lega la parola ed il concetto. Non possiamo, infatti, comprendere per bene le cose, se la parola abbia per dolorosa avventura perso la propria sensibilità. È noto altresì che il suo pensiero è, appunto, come lo stiletto evocato da Cicerone, perché non si accontenta dell’immediato, ma ha sempre bisogno di incidere a fondo nella nostra cultura, in modo da farvi penetrare quei significati che l’abitudine agli schemi consueti talora spinge a rifiutare, talvolta induce a superficialmente eludere.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Published in Sociologia n.1/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio | “Stilus optimus et praestantissimus dicendi effector ac magister; neque iniuria; nam si subitam et fortuitam orationem commentatio et cogitio facile vincit, hanc ipsam profecto adsidua ac diligens scriptura superbit.” Lo stiletto è ottimo ed eccellente artefice e maestro dello stile; e non a torto; infatti se lo studio e la meditazione superano di gran lunga un discorso improvvisato e d’occasione, lo scrivere operoso e diligente supera certamente quello stesso discorso. Ho inteso iniziare questa meditazione sull’ultima opera di Paolo Grossi con una citazione dal De oratore di Cicerone per due distinti e tuttavia collegati motivi. Il primo riguarda il titolo stesso del volume di Grossi, dal momento che rinvia ad una nota opera dello stesso Cicerone, il De Inventione. Il secondo perché a mio parere caratterizza bene il modo di manifestarsi del pensiero del nostro Autore. È ben conosciuta la virtù di quest’ultimo nell’affrontare con prontezza i problemi grazie ad una precisione concettuale che è sempre rivestita da un linguaggio raffinato nelle dolci acque dell’Arno. La lingua di Grossi è manifestamente erede di quel parlare che ha inventato la nostra lingua nazionale e che oggi è normalmente offeso da questa stessa per aver obliato il nesso profondo che lega la parola ed il concetto. Non possiamo, infatti, comprendere per bene le cose, se la parola abbia per dolorosa avventura perso la propria sensibilità. È noto altresì che il suo pensiero è, appunto, come lo stiletto evocato da Cicerone, perché non si accontenta dell’immediato, ma ha sempre bisogno di incidere a fondo nella nostra cultura, in modo da farvi penetrare quei significati che l’abitudine agli schemi consueti talora spinge a rifiutare, talvolta induce a superficialmente eludere.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book Il Teatro Imperiale di Luigi Moretti. L’importanza del disegno nella concezione dello spazio | The Imperial Theatre by Luigi Moretti. The importance of drawing in the concept of space by Andrea Bixio
Cover of the book Un blasonario secentesco della piccola e media aristocrazia romana by Andrea Bixio
Cover of the book Il Rinascimento a Firenze by Andrea Bixio
Cover of the book Idea immagine architettura by Andrea Bixio
Cover of the book Paolo Portoghesi architetto by Andrea Bixio
Cover of the book Il restauro di un palinsesto di architettura, storia e società: la chiesa armena di Nicosia, Cipro (XIV-XX secolo) by Andrea Bixio
Cover of the book La Sociologia by Andrea Bixio
Cover of the book La Campania e la Grande Guerra by Andrea Bixio
Cover of the book L'élite sovversiva by Andrea Bixio
Cover of the book Come presentarsi agli altri by Andrea Bixio
Cover of the book Itinerari di architettura e paesaggio by Andrea Bixio
Cover of the book La nascita di Pomezia by Andrea Bixio
Cover of the book VERSOPESCARA2027 by Andrea Bixio
Cover of the book Musei Pubblico Territorio by Andrea Bixio
Cover of the book Il dibattito sulla democrazia europea by Andrea Bixio
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy